Anni da impiegata,
li senti tutti nella spalla sinistra
e in quei rotolini che hai.
Al mattino ti svegli delusa
e leggi con orrore e noia
le locandine dai giornalai.
Anni spenti e grigi,
musica commerciale e subcultura
che non ti emozioneranno mai.
Ma una voce risuona dal passato
con quel fischio struggente
e l'inconfondibile -ai -ai.
E quel movimento di fianchi
e la chitarra che lui ora odia
ma insieme erano perfetti, sai.
Illuminazione al supermercato,
ritrovi il tuo sorriso estivo
e non lo perderai mai.
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